✒️✒️✒️ #LaZetadiZorro/ Quanto servirebbe a tutti oggi il MES. Ovverosia: Meglio (sarebbe) Essere Seri


 






Ma qualcuno se lo ricorda il MES, il mitico, forse meglio famigerato, Meccanismo europeo di stabilità? Quello che già a maggio 2020 ci avrebbe come Paese consentito di ottenere in tempi rapidi fino a 37 miliardi di euro per investimenti e spesa corrente per i bisogni sanitari figli della pandemia?


Sì, sì, quella cuccagna lì: il prestito architettato dai grifagni burocrati di Bruxelles. Che oltretutto aveva il pregio mica spregevole di costare formalmente lo 0,1% del capitale. Ma di fatto, considerate inflazione e condizioni di mercato, comportava un rimborso per aver preso il prestito.


Quello per il quale il “rinascimentale” Matteo Renzi avrebbe aperto la crisi del governo Conte, perché lui, uomo di sani principi, figurati te se transigeva su una cosa essenziale per il Paese. Salvo battere in ritirata ottenuto il bottino vero (rimanere vivo)


Quello avversato da quei catini di competenza economica di Salvini, Meloni, Di Maio, e tutte le loro coorti d’illuminati. Perché prendere soldi da Bruxelles costituiva una mancanza di riguardo alla sovranità nazionale. Mentre il Next generation Eu no, quel tesoretto lì si poteva portare tranquillamente a casa (prestiti compresi).


Insomma, oggi quei soldi avrebbero fatto parecchio comodo, via. Dato che in diversi, a partire da Salvini, sostengono che nel Piano nazionale di rilancio e resilienza (il piano di spesa delle risorse del Recovery Fund) ci sono troppo pochi soldi per la sanità.


Proprio oggi. Che la Conferenza unificata delle Regioni chiede al Governo di mettere sul piatto 2,1 miliardi di euro per coprire i disavanzi per la spesa sanitaria nei propri bilanci. Sottraendo risorse ad altre priorità.


Proprio oggi. Che risulta lampante quanto sarebbe decisivo avere un’industria pubblica, o al limite privata e cofinanziata dal pubblico. Che faccia in Italia – e in Europa – ricerca sui vaccini. E li produca. Perché il Sars-Cov-2 è solo l’avvisaglia di quel che arriverà negli anni prossimi.                                    


Proprio oggi. Che tutti i virologi del mondo, quelli dotati di senno, sostengono bisognerebbe vaccinare di corsa tutto il secondo e terzo mondo. E che con una ventina di miliardi (20 mi-li-ar-di), se Big Pharma sospendesse i brevetti, sarebbe tutto fattibile. Per evitare il moltiplicarsi inevitabile di varianti, che a loro volta richiederanno altri vaccini. Così la ruota gira…..


Proprio oggi emerge, in definitiva, quanto sia stato colpevolmente idiota fare, come hanno fatto, la scelta di non prendere di corsa quel ben di dio che Bruxelles ci offriva su un piatto d’argento. Visto che già di questi tempi avremmo potuto godere dei primi risultati conseguenti all’investimento di quelle risorse. Come nuovi ospedali e centri di ricerca. Con più quattrini nel bilancio dello Stato da destinare al consolidamento della ripresa e all’ammodernamento di questo carnascialesco Paese.


E pensare che di fronte a questa evidenza lapalissiana, c’è ancora un contingente nutrito di pericolosi uomini e donne di Neanderthal che s’appassiona a protestare per il gren-pass. Allegramente, e inconsapevolmente, convinti di rappresentare l’élite schierata a difesa della libertà. Tutti affetti in modo plateale dalla sindrome di Dunning Kruger. Tipica di chi, pur essendo totalmente incompetente, si crede superiore a tutti sovrastimando la propria intelligenza e le proprie conoscenze. Per la quale, oltretutto, non c’è vaccino!!

 

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