⚗️⚗️⚗️ #tiromancino – Coronavirus: non c’è più tempo da perdere. Va dato un segnale netto a No-vax e No-greenpass











Quanto è socialmente sostenibile l’imbecillità umana? Ovverosia, fino a che punto è possibile ignorarne gli effetti deleteri sulla società? Che poi significa sulle nostre vite. Sulla nostra quotidianità. Quella in cui ognuno di noi - chi più chi meno, per carità - combatte già la propria personale battaglia per la sopravvivenza. Per ottenere un accettabile livello di qualità della vita.

C'è da chiederselo seriamente, soprattutto ai tempi del Cov-Sars-2. In cui una minoranza non irrilevante di disadattati, molti dei quali politicamente orientati, mette a rischio la nostra salute, la convivenza civile e il benessere economico. Profittando indegnamente come cittadini delle guarentigie (garanzie) costituzionali. Comportandosi secondo il paradigma efficacemente descritto da Karl Popper come “paradosso della tolleranza”, per spiegare il modo in cui le regole della Democrazia tollerante minacciano di favorire chi la vuole distruggere. Non essendo in grado di apprezzarne i vantaggi.

 

Se questa è la situazione, rimane il problema di come rendere innocui questi soggetti deprivati della ragione, senza tuttavia violare le regole democratiche. Ma avendo chiaro che il limite è stato superato, e che non è accettabile per rispetto della forma soccombere nella sostanza. Accettando supinamente il rischio d’essere contagiati, o di dare per inevitabile un imbarbarimento dei rapporti sociali.

L’indicibile manifestazione di sabato al Circo Massimo, a Roma, con migliaia di persone a protestare contro la «dittatura» e le «SS», o quella di Milano nel corso della quale è stato tentato di sfondare i cordoni della polizia per raggiungere piazza Duomo, sono episodi che non solo dimostrano l’irragionevolezza delle “ragioni” di chi protesta. Ma chiaramente preludono a qualcosa di peggio e d’inquietante che va bloccato sul nascere, prima che le cose degenerino in maniera incontrollabile. Dando campo agli opposti estremismi che, è facile prevederlo, prenderebbero il sopravvento.

 

In un mondo di persone normali, di fronte all’inoppugnabilità dei dati statistici che testimoniano la pericolosità del Coronavirus, con le sue varianti Delta e Delta Plus che si dimostrano più aggressive del ceppo virale originario, la ragionevolezza avrebbe dovuto spingere dubbiosi e riottosi a ricredersi. Quindi a ritirarsi in buon ordine.

Così come, sul piano etico, ogni forzatura nella logica dell’egoismo individuale e del relativismo portato al paradosso avrebbe dovuto cessare di fronte all’oggettivo pericolo di mettere a rischio la vita di molte altre persone. Oltretutto passando per sofferenze disumane. Come hanno testimoniato i superstiti alle rianimazioni Covid.

 

Il problema è che questi contemporanei «untori» non solo sono persone anormali, nel senso di fuori dal consorzio umano. Ma sono animati da un inquietante fanatismo ascientifico che sconfina nel settarismo politico-religioso. Tipico dei fenomeni d’isteria collettiva di epoche premoderne. Rispetto ai quali interpretazioni di tipo sociologico che tendono a razionalizzare il legame tra crisi economica e stato d’ansia sociale prevalente fra le masse, lasciano davvero il tempo che trovano. A fronte di una diagnosi più lucida, che disveli i fili di strategie politicizzate e pianificate a tavolino per arrivare allo stato di caos. Veicolando slogan, narrazioni e stereotipi tanto irrealistici quanto verosimili agli occhi di chi vi è predisposto.

 

Per questo la strategia governativa di lasciarli cuocere nel loro brodo in attesa gli sbollissero le paturnie che finora ha dato obiettivamente i suoi frutti, d’ora in poi non funzionerà più. Perché l’animosa minoranza rimasta sul campo a negare l'evidenza è per sua natura irriducibile al raziocinio e impermeabile alla realtà. E per questo estremamente pericolosa. Una miccia innescata alla ricerca di qualunque polvere pirica da far brillare.

Oltretutto il protagonismo illogico e pretenzioso dei No-vax ha un effetto collaterale non affatto secondario. Che consiste nel distogliere l’opinione pubblica dal vero focus su cui bisognerebbe concentrarsi in questa pandemia. E cioè sulla necessità impellente di strutturare un sistema pubblico paneuropeo di ricerca, sviluppo e produzione di vaccini adeguatamente finanziato. Dotato di strutture e risorse umane. Sottraendo all’oligopolio dei privati l’ambito del contrasto ai virus, che d'ora in poi sarà strategico per la sopravvivenza dell’umanità. E che quindi non può essere governato dalla logica del profitto. La quale, oltretutto, al di là di considerazioni etiche, è anche inefficiente a scala globale. Visto che i virus non selezionano tra ricchi e poveri. Ma utilizzano quest'ultimi per incubare varianti resistenti ai vaccini che poi vengono trasmessi ai primi.

 

È oramai chiaro, pertanto, che la convivenza col Coronavirus si tradurrà in una lunga guerra di trincea. Perché al momento non disponiamo di strumenti risolutivi per liberarcene. Motivo per cui c’è bisogno della collaborazione di tutti. E chi non vuol contribuire alla salvezza collettiva, va messo in condizioni di non nuocere. Senza ricorrere a immorali soluzioni autoritarie, ma anche senza avere moralistici sensi colpa. Che si tratti di super Green-pass, obbligo vaccinale o altro. Non c’è tempo da perdere. Fra l'altro il mix di green pass, distanziamento sociale e mascherine, ha dimostrato d'essere efficace per gestire la situazione.

Oppure dobbiamo ritrovarci coi «monatti» di manzoniana memoria per strada, prima di prendere atto della situazione?

Commenti

  1. Al no-vax contagiato dal virus, e quindi curato nelle strutture sanitarie, potrebbe essere addebitato l'intero costo del ricovero!!! Qualcuno dirà che è una soluzione impraticabile perché offende "la libertà personale" ma si deve tener ben presente che questi soggetti con il loro comportamento mettono a rischio la stragrande maggioranza di privazioni e mortificazioni che, purtroppo, abbiamo già vissuto sulla nostra pelle!!! Perciò ben venga l'addebito delle spese per le cure prestate ad ognuno di questi soggetti!!
    Ed ora via con i commenti su queste riflessioni ma ricordiamoci che purtroppo il popolo Italiano ha dimostrato di avere sensibilità soltanto a due cose: Il bastone o la tasca........

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  2. Condivido in pieno l'analisi, la soluzione sarà l'obbligo vaccinale, a mio modesto parere. Completamento d'accordo sullo slancio culturale, scientifico ed economico che l'Unione Europea dovrà dar(si)e...
    Anch'io considero i no-vax "persone anormali, nel senso di fuori dal consorzio umano"...
    Come consideri, invece, personaggi, cosiddetti intellettuali, no-greenpass tendenti a no-vax, quali Freccero, Cacciari, Agamben...? Per me sono più pericolosi degli "imbelli" no-vax

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  3. Il delirio...

    https://m.huffingtonpost.it/entry/covid-cacciari-nuova-stretta-su-green-pass-e-intollerabile-e-anticostituzionale_it_619c9e76e4b025be1ae08bff

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